L'ultimo
decennio del secolo scorso è stato vissuto dalla Diocesi di Aversa
tra molti cambiamenti e nella esperienza epocale della visita
pastorale del papa Giovanni Paolo II.
Tre
vescovi si sono succeduti, alle soglie del terzo millennio e nel
clima spirituale di preparazione del Grande Giubileo del 2000, ed
hanno delineato tratti fondamentali della pastorale aversana odierna:
il missionario Giovanni Gazza, il filosofo Lorenzo Chiarinelli, e
l'ecclesiastico Mario Milano. La chiesa particolare di Aversa ha così
espresso con particolare intensità le istanze universali della
evangelizzazione, del dialogo culturale e dell'impegno pastorale.
Queste istanze hanno assunto dimensioni attrattive e motivanti per
molte scelte ed esperienze vocazionali, che hanno arricchito la
grande storia della vita consacrata in Diocesi, ed appaiono ancora
oggi come le coordinate di riferimento più importanti del percorso
pastorale affidato alla guida del vescovo Angelo Spinillo.
La
vocazione di don Marco Di Tomassi, diacono recentemente scomparso, si
è maturata ed è stata vissuta proprio come una sintesi di queste
caratterizzazioni storiche e spirituali della Diocesi.
Don
Marco è stato un uomo di grande spiritualità e cultura, che ha
realizzato il suo ministero caratterizzandolo con la tensione del
Vangelo vissuto e testimoniato nella fede della Chiesa, annunciato a
tutti con l'insegnamento e con il dialogo. Ha rappresentato un punto
di riferimento, testimone di sobrietà e di speranza, per la
religiosità ed il ministero del diaconato, sia per i confratelli
già ordinati e sia per i molti che in questi anni si sono avviati
sul cammino vocazionale.
La
sua è stata una presenza sicura e discreta nei vari ambiti della
vita ecclesiale ove egli ha partecipato. Nei Convegni Pastorali
Diocesani come animatore e relatore con grande preparazione biblica e
teologica; nelle Comunicazioni Sociali e nelle Attività Culturali
proposte dall'Istituto di Scienze Religiose; nell'Insegnamento della
Religione Cattolica e nell'Educazione dei giovani; nella Vita
Liturgica e nella Catechesi Parrocchiale; nella condivisione dei
Ritiri Spirituali del Diaconato.
L'amore
per le cose del Cielo egli lo ha espresso anche con la passione per
l'astronomia, e sicuramente lo avrebbe entusiamato la notizia della
'scoperta scientifica' dei primordi dell'universo che è circolata
proprio nei giorni che hanno preceduto la sua dipartita.
Il
18 Marzo 2014 il vescovo Angelo Spinillo, insieme con la moglie e i
familiari, con la Comunità parrocchiale e con il Collegio Diaconale,
ha celebrato la Santa Messa esequiale per don Marco nella Chiesa di
Santa Eufemia di Carinaro. In quella occasione i colleghi e gli
studenti di don Marco hanno voluto testimoniare con sentite e
commoventi parole i tratti spirituali della sua personalità.
Don
Marco aveva 64 anni ed era stato ordinato diacono dal vescovo Lorenzo
Chiarinelli nel dicembre del 1996.