lunedì 31 marzo 2014

In memoria del diacono don Marco Di Tomassi

L'ultimo decennio del secolo scorso è stato vissuto dalla Diocesi di Aversa tra molti cambiamenti e nella esperienza epocale della visita pastorale del papa Giovanni Paolo II.
Tre vescovi si sono succeduti, alle soglie del terzo millennio e nel clima spirituale di preparazione del Grande Giubileo del 2000, ed hanno delineato tratti fondamentali della pastorale aversana odierna: il missionario Giovanni Gazza, il filosofo Lorenzo Chiarinelli, e l'ecclesiastico Mario Milano. La chiesa particolare di Aversa ha così espresso con particolare intensità le istanze universali della evangelizzazione, del dialogo culturale e dell'impegno pastorale. Queste istanze hanno assunto dimensioni attrattive e motivanti per molte scelte ed esperienze vocazionali, che hanno arricchito la grande storia della vita consacrata in Diocesi, ed appaiono ancora oggi come le coordinate di riferimento più importanti del percorso pastorale affidato alla guida del vescovo Angelo Spinillo.
La vocazione di don Marco Di Tomassi, diacono recentemente scomparso, si è maturata ed è stata vissuta proprio come una sintesi di queste caratterizzazioni storiche e spirituali della Diocesi.
Don Marco è stato un uomo di grande spiritualità e cultura, che ha realizzato il suo ministero caratterizzandolo con la tensione del Vangelo vissuto e testimoniato nella fede della Chiesa, annunciato a tutti con l'insegnamento e con il dialogo. Ha rappresentato un punto di riferimento, testimone di sobrietà e di speranza, per la religiosità ed il ministero del diaconato, sia per i confratelli già ordinati e sia per i molti che in questi anni si sono avviati sul cammino vocazionale.
La sua è stata una presenza sicura e discreta nei vari ambiti della vita ecclesiale ove egli ha partecipato. Nei Convegni Pastorali Diocesani come animatore e relatore con grande preparazione biblica e teologica; nelle Comunicazioni Sociali e nelle Attività Culturali proposte dall'Istituto di Scienze Religiose; nell'Insegnamento della Religione Cattolica e nell'Educazione dei giovani; nella Vita Liturgica e nella Catechesi Parrocchiale; nella condivisione dei Ritiri Spirituali del Diaconato.
L'amore per le cose del Cielo egli lo ha espresso anche con la passione per l'astronomia, e sicuramente lo avrebbe entusiamato la notizia della 'scoperta scientifica' dei primordi dell'universo che è circolata proprio nei giorni che hanno preceduto la sua dipartita.
Il 18 Marzo 2014 il vescovo Angelo Spinillo, insieme con la moglie e i familiari, con la Comunità parrocchiale e con il Collegio Diaconale, ha celebrato la Santa Messa esequiale per don Marco nella Chiesa di Santa Eufemia di Carinaro. In quella occasione i colleghi e gli studenti di don Marco hanno voluto testimoniare con sentite e commoventi parole i tratti spirituali della sua personalità.

Don Marco aveva 64 anni ed era stato ordinato diacono dal vescovo Lorenzo Chiarinelli nel dicembre del 1996.  
     

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