Le
indicazioni del Vescovo Angelo Spinillo
Dalla
Scheda per la preparazione della proposta per l’Anno Pastorale
2018-2019
“Nella
vita delle nostre comunità deve esserci un solo desiderio: che tutti
conoscano Cristo, che lo scoprano per la prima volta o lo riscoprano
se ne hanno perduto memoria; per fare esperienza del suo amore nella
fraternità dei suoi discepoli”, scrivevano nel 2004 i Vescovi
della C.E.I. nella Nota pastorale Il volto missionario delle
parrocchie in un mondo che cambia.
Stiamo
andando verso la fine del decennio che la Chiesa Italiana, con gli
orientamenti “Educare alla vita buona del Vangelo”, ha voluto
tutto centrato sull’educazione e sull’esigenza di riprendere
stima e fiducia nell’educare. Più che tentare di fare un bilancio
di chiusura di un tempo per poi archiviarlo, credo che, in
quest’ultimo scorcio del decennio possiamo cercare di dare uno
sguardo di sintesi al cammino percorso e riprendere e concentrare
maggiore attenzione sugli elementi che, vissuti più efficacemente,
ci aiuteranno a crescere nella vocazione a vivere il Vangelo, ad
essere figli di Dio che, con il Cristo Signore, desiderano
partecipare al compimento della volontà del Padre, e che vivono
gioiosamente la missione di annunciare il regno dei cieli a tutte le
nazioni.
Propongo
alcune attenzioni pastorali sulle quali portare ancora la riflessione
della nostra comunità diocesana e sviluppare il cammino della
nostra formazione permanente e del nostro impegno pastorale:
1.
il dialogo con i giovani in vista del Sinodo che si terrà
nel prossimo ottobre. Vorremo continuare, secondo le
indicazioni della Pastorale giovanile, a dialogare con i
giovani, a conoscere le speranze e le attese che essi
vorranno condividere con noi e presentare al Sinodo per averne
una parola incoraggiante.
2.
la vita delle nostre parrocchie: il nostro essere comunità dal
volto missionario, lo slancio gioioso dell’annunciare il
Cristo, salvezza e vita per il mondo, la necessaria apertura
ai linguaggi ed al vivere degli uomini di questo tempo, il
dialogo con l’umanità: “Una pastorale tesa unicamente alla
conservazione della fede e alla cura della comunità cristiana non
basta più. È necessaria una pastorale missionaria, che annunci
nuovamente il Vangelo, ne sostenga la trasmissione di generazione in
generazione, vada incontro agli uomini e alle donne del nostro
tempo testimoniando che anche oggi è possibile, bello, buono
e giusto vivere l’esistenza umana conformemente al Vangelo e, nel
nome del Vangelo, contribuire a rendere nuova l’intera società”
(Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che
cambia, 1).
Consapevole
della complessa intensità del momento storico e dei cambiamenti di
orizzonte di
pensiero e di vita sociale che stiamo vivendo, ed in cui la
Parrocchia è chiamata a vivere in
rinnovate forme di dialogo con il mondo, ad essere volto missionario
di misericordia, mi piace
condividere una citazione del teologo Giulio Albarello che invita ad
essere attenti a non
fermarci ad un cattolicesimo “tascabile, ossia troppo sicuro della
sua dottrina granitica per
accorgersi della complessità spirituale e sociale in cui
abita, oltre che ripiegato sull’intimismo
spiritualistico di certe pratiche devozionali”.
Per
tutto questo, propongo di riprendere e rileggere insieme, nel cammino
di questo anno, la
nota
pastorale della C.E.I. “Il volto missionario delle parrocchie in un
mondo che cambia”.
3.
la Catechesi, che, nelle nostre parrocchie è, e rimane uno
dei punti di forza della trasmissione
della fede e della vita di cammino comune incontro al
regno di Dio. La catechesi,
per il suo costante rapporto con il tempo, con l’umanità, e con le
tensioni sempre nuove della vita del mondo, è la via che necessita
di un continuo rinnovamento: “L’incontro catechistico
è un annuncio della Parola ed è centrato su di essa, ma ha sempre
bisogno di un’adeguata
ambientazione e di una motivazione attraente, dell’uso di
simboli eloquenti, dell’inserimento in un ampio processo di
crescita e dell’integrazione di tutte le dimensioni della persona
in un cammino comunitario di ascolto e di risposta” (Eg 166).
Dal
1 settembre 2018 inizia la sua attività l’ISSR interdiocesano “San
Pietro e San Paolo”, con
sede in Capua.
Con
il supporto dell’Ufficio Catechistico, e la collaborazione degli
altri Uffici pastorali, sarà presentato
un programma diocesano di formazione catechistica e di
approfondimento della
fede
destinato agli operatori pastorali e ai fedeli che volessero
parteciparne.
4.
Preparazione e avvio della Visita pastorale
5.
Come già lo scorso anno vorremo dare spazio ed attenzione ad alcune
giornate nazionali per educarci ad essere “Chiesa in uscita”,
Chiesa che vive ed annuncia il vangelo nella concretezza
della quotidianità della vita di tanta gente.
• Custodia
del creato (Giornata Regionale il 15 settembre in
Castellammare-Sorrento)
• Giornata
dei Poveri (18 novembre 2018 “Questo povero grida e il Signore lo
ascolta”
• Settimana
della vita (3 – 10 febbraio 2019)
• Festa
dei popoli
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